Le parole in versi servono come il pane - Giovanna Calvo (da Il Crotonese del 15.9.23)

Dire, fare poesia. Mica è facile. “Fare” è possibilissimo. Dire, recitare, declamare poesie, invece, è complicato e raro. “Fare” poesia infatti è attività che accompagna le varie età di uomini e donne: primi amori, prime emozioni, vanno a finire in versi. Poi c’è chi continua e chi ripone le poesie in un cassetto, forse anche quello della memoria. E là rimangono. Chi continua o chi comincia sotto un impulso o una necessità che non si possono spiegare, cerca di pubblicare e far conoscere il suo mondo poetico. Leggere ad un pubblico i propri versi è una gioia, una liberazione. Ecco: (a parte che coinvolgere parenti e amici non vale), il problema è trovare le giuste occasioni, un pubblico attento e partecipe, disposto persino ad emozionarsi e ad entrare in contatto con roba delicata come i sentimenti, e l’anima dei poeti.

Un Festival della poesia potrebbe essere quella occasione e incredibilmente c’è stato davvero. Qui, al sud, in uno dei borghi più belli d’Italia, Santa Severina, provincia di Crotone. Questa “festa” si è tenuta, tra l’altro nella sala di un bel castello, un luogo pieno di storia, passione e immaginazione, e in un pomeriggio di settembre ancora estivo. Questo primo appuntamento ha visto protagonisti due noti poeti vincitori di premi prestigiosi e dal lungo e curriculum letterario; poeti del sud che però lavorano al nord, uno, Alfredo Panetta, a Milano, l’altra, Gloria Piccinno, a Bologna. Ma uno è nato a Locri, provincia di Reggio Calabria e l’altra è di Lecce. Anche i poeti emigrano. Ma portano, tra l’altro, le loro radici con sé e ne fanno materia poetica. (Bisogna anche tutelare e far conoscere i poeti che restano al sud e che avrebbero bisogno di maggiore visibilità, in qualche modo il festival è a loro dedicato). E quindi, stimolati da domande puntuali (quando hanno iniziato a scrivere poesie, perché, quali i punti di riferimento, ecc.) hanno potuto leggere e far leggere, da studentesse del locale liceo classico “Borrelli”, i loro versi. Persino spiegarli brevemente. Hanno letto le loro poesie anche alcune poetesse crotonesi, con all’attivo pubblicazioni e premi.

Il Festival della poesia è alla sua prima edizione, ci sono altri due appuntamenti settembrini, i 15 e il 30, (non mancate di andarci, per il vostro bene) ma l’intento della poetessa, Angela Caccia, anima del festival, è di far diventare la seconda edizione, itinerante.

Più poesia nelle nostre vite. Hai visto mai che serva come il pane.

Giovanna Calvo

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